Vince l’Olimpia. Cinciarini: Vogliamo il triplete in Italia

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Trionfa l'Olimpia Milano. Foto di Alessia Doniselli

La Supercoppa Italiana è di Milano. I campioni d’Italia si riaffermano sul parquet della Germani Brescia, asfaltando una Torino che non si è mai persa d’animo.
Gli uomini di Simone Pianigiani si impongono sull’Auxilium per 82 a 71. Un altro trofeo sulla ricca bacheca della società del cavalier Armani.

Chi dava avvantaggiata Milano prima della palla a due ha dovuto ricredersi, almeno fino alla fine del primo quarto. Le squadre partono equilibrate; entrambe con la stessa voglia di alzare la coppa e voler regalare spettacolo al proprio pubblico presente al PalaLeonessa.
I campioni d’Italia partono più lenti rispetto alla propria avversaria, ma riescono comunque a contenere le ripartenze della squadra allenata da Larry Brown con un onnipresente Gudaitis e un Brooks dalle mani lunghe. È, però, quando entra sul parquet Burns che i milanesi soffrono sotto canestro. Il naturalizzato italiano soffre in post la fisicità di Marco Cusin, l’ex di serata, e di McAdoo, due volte campione Nba con la maglia dei Golden State Warriors.
L’americano è letteralmente scatenato: recupera palloni, rimbalzi, scarica da tre per i compagni e riparte in solitaria verso il canestro dei campioni d’Italia. 8 punti per lui a fine primo tempo.
Ma, si sa, quando Milano mette il turbo diventa veramente imprendibile, almeno in Italia. Dopo un parziale di 7-0, la squadra allenata da Simone Pianigiani finisce il primo tempo a +10. Da notare un buon apporto dalla panchina di Della Valle che mette a segno ben 9 punti.

Secondo tempo:
Piogge di triple a Brescia: continua lo strapotere milanese. La regina d’Italia allunga il grosso parziale che già era presente nel primo tempo e dopo 6’ di gioco è +8 per poi concludere sul +16 a fine terzo quarto.
I ragazzi di Larry Brown non demordono e piazzano un parziale di 12-0, fermato poi dal gigante Gudaitis a 3.38’ dalla fine.
Ma i campioni d’Italia aumentano il ritmo e sbancano il PalaLeonessa, +13 e Supercoppa archiviata.

Essenziale, finalizzatore, sempre al posto giusto e al momento giusto: è un Micov in versione MVP (17 punti) quello visto a Brescia.

Vlaco Micov MVP. Foto di Alessia Doniselli

Ed è proprio il serbo il primo a parlare ai microfoni di Backdoor Podcast:

Siamo nettamente migliori rispetto all’anno scorso. Abbiamo giocatori con più esperienza e qualità sul parquet. Abbiamo iniziato la stagione nel miglior modo possibile: vincendo un trofeo. Abbiamo sicuramente bisogno di un po’ di tempo per poter trovare la giusta chimica di squadra- siccome a settembre ci siamo allenati e abbiamo giocato le amichevoli senza metà squadra, impegnata con le rispettive nazionali- e una giusta fluidità di gioco. Alla fine giochiamo al completo da neanche sette giorni. Ora testa alla Serie A, domenica c’è Brindisi, e all’Eurolega. Ovviamente l’obiettivo è vincere sia il campionato che la Coppa Italia, vista la terribile sconfitta di venti punti contro Cantù e salire di livello raggiungendo i primi otto posti di Eurolega.

Sul carro dei vincitori non poteva non parlare capitan Cinciarini, autore di una prestazione decisamente sotto tono ma voglioso di iniziare la prossima Regular Season di Serie A e Eurolega con il piede giusto:

Capitan Cinciarini. Foto di Alessia Doniselli

Iniziare con una vittoria è importantissimo. Sappiamo che questo sarà l’anno decisivo per noi: vogliamo provare a fare il triplete in Italia e confrontarci anche in Europa, cercando di fare meglio delle precedenti stagioni. La chiave sarà il lavoro. Continuiamo a fare quello che già stiamo facendo e a credere l’uno nell’altro. Siamo un gruppo compatto, molta gente dello scorso anno è stata confermata, non sarà difficile riuscire a trovare la giusta chimica con i nuovi. Limiti in Europa? Noi non ce li poniamo. I Play Off sarebbero già un grande risultato. Evitare di fare i passi falsi in casa e vincere partite importanti. Dobbiamo proseguire questo percorso di crescita, già avviato l’anno scorso e sono sicuro he i risultati verranno.

Niccolò Scavuzzo
Mediolanum me genuit, Sidrianum me aluit sed orbis mea domus est.Diplomato presso il Liceo Classico Salvatore Quasimodo, ora matricola dell'Università Cattolica di Milano in Economics and Management.E se la sorte non ti dota del talento dei più grandi cestisti, trova un'alternativa per scendere anche tu in campo: intervistali!