Ancora aria di burrasca in casa Virtus Bologna. Dopo l’annuncio dello sponsor Segafredo, non sono bastate nemmeno le parole di Massimo Zanetti a rasserenare l’ambiente. Una comunicazione, quella dell’abbandono di Segafredo, arrivata nel bel mezzo dei playoff, non proprio il momento migliore per fare questo tipo di annunci.
Non a caso, su Repubblica-Bologna si parla di sorpresa e disappunto all’interno della stessa dirigenza Virtus. Come riporta il quotidiano bolognese:
“La scelta di lasciar subito il basket èdella nuova dirigenza (massimo Zanetti Beverage Group). Alla Virtus fanno capire di averne avuto notizia solo in mattinata, manifestando sorpresa e disappunto. Si apre un giorno più lungo a Bologna, dove tutti s’interrogano. Se l’era del caffè pareva volgere già da un po’ all’epilogo, lo si progettava e lo si intuiva. L’accelerazione è stata inattesa quanto brusca”.
Nulla di nuovo, invece, secondo quanto riferito da Il Resto del Carlino, che svela i piani della Virtus, prima del comunicato di ieri:
“La comunicazione ha disturbato un percorso che era già scritto e che vedeva l’uscita del presidente Zanetti dalla Virtus nell’autunno 2026, quando il club avrebbe fatto l’esordio nella nuova arena. Sino ad allora la squadra avrebbe dovuto essere sponsorizzata dalla Segafredo, in un percorso che vedeva il socio di minoranza di Crif Carlo Gherardi prendere sempre più spazio dalla vita del club trovando altri compagni di viaggio”.
Una situazione che non lascia tranquilli i tifosi della Virtus Bologna, ma nemmeno giocatori e staff in vista della prossima stagione. Una stagione che dovrebbe vedere la formazione bianconera impegnata in EuroLeague.