Nell’ultima puntata di Backdoor Call con Marco De Benedetto, abbiamo parlato della sfida Virtus-Olimpia nel derby d’Italia. Abbiamo parlato di tutte le percezioni dal vivo sul campo. Marco era presente e ha raccontato per noi i suoi feedback dalle due squadre che stanno vivendo momenti diversi e nei momenti importanti si è percepito:
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Ho avuto la possibilità di vederla sul posto ed è stata una partita sicuramente per certi versi più spettacolare e avvincente degli ultimi match tra queste due squadre, a memoria è stata la più divertente. Si è combattuto fino all’ultimo, quindi da entrambe le parti c’è stato un piglio, un approccio alla partita, corretto. Il primo quarto è stato già subito molto intenso, tantissimi contatti, una partita difficilissima da arbitrare secondo me. Di solito in Euroleague e Eurocup si usa un metro che poi in campionato non è lo stesso, perché in coppa storicamente si fischia di meno. È stata una partita poi combattuta con temi tattici interessanti e secondo me è stata bravissima la Virtus a essere sempre sul pezzo con cinque giocatori sul campo senza mollare l’intensità che c’era nel primo quarto.
Milano, che ha fatto la sua partita in un momento non facile, alla fine ha avuto un po’ poco dalla panchina. La differenza è stata quella, al di là dei temi tattici. Al momento il roster di Milano è lungo, anche più lungo di quello di Bologna, ma in questo momento per alcuni motivi non sono tutti coinvolti e accesi come quelli di Bologna. La partita di Lundberg ovviamente fa sensazione, ma lo stesso Abi, Dobric e gli altri hanno fatto benissimo…fai fatica a trovare un giocatore non coinvolto di testa. Lo stesso Cacok, ha fatto non tanti minuti, ma ha avuto l’atteggiamento giusto, giustissimo. Sono stati proprio bravi, in un’atmosfera super, è stata proprio bella come partita.