LegaBasket, G1: la Virtus è a corrente alternata ma trionfa, le pagelle

343
Virtus

Partono alla Segafredo Arena i playoffs LBA per la Virtus padrone di casa e campione in carica e un Carpegna Prosciutto Pesaro che ha già stupito tutti guadagnandosi l’accesso a questi playoffs. Dall’arrivo di Banchi la VL ha infatti elevato tantissimo il suo gioco, e grazie ai cali di diversi diretti avversari come Brindisi, Trieste e Napoli (a casa della quale i marchigiani hanno trovato l’accesso alla post-season) è riuscita a guadagnarsi questa sfida all’ultima giornata.

E’ un primo quarto in cui la Virtus entra in campo eseguendo perfettamente ciò che è il suo gioco e difficilmente lascia spiragli alla squadra avversaria. Scariolo prepara perfettamente la squadra, che aiuta bene in difesa, tiene bene le marcature e sa come mettere in crisi i giochi avversari. In attacco la Virtus gira abbastanza bene, anche se sul finale il meccanismo si inceppa leggermente, situazione che permette all’ottima prestazione pesarese di portare la squadra di Banchi al riposo sul -2.

la Virtus riesce a costruire bene i propri tiri facendo valere il suo peso sotto canestro, trovando spesso facili scarichi che generano buoni tiri dalla lunga. Quando entrano le seconde linee tuttavia il meccanismo si inceppa, l’attacco di Scariolo si muove meno e i punti faticano ad arrivare. Questo porta la Vl addirittura a provare il sorpasso, anche se poi Tessitori rimette sui binari il match. Rientrano i titolari per la Vu e il match va all’intervallo lungo sul 45-36.

E’ un terzo quarto che sembra fare semplicemente da preambolo all’ultimo parziale di gioco. Se infatti la Virtus inizialmente riesce ad imporre il suo ritmo e ad avere in faretra lo strappo finale un sospetto infortunio di Shengelia prima e un tecnico di Cordinier poi spezzano il quarto e donano inerzia agli ospiti, forti di un Sanford indemoniato. Negli ultimi minuti del quarto la Virtus si ferma ancora una volta in attacco ma la VL non sa sfruttare tale occasione. Questo momento d’inerzia sprecato costerà caro alla squadra di coach Banchi, che tocca anche il -4 ma non riesce a riagganciare definitivamente gli avversari, chiudendo il quarto sul -8.

Anche l’ultimo quarto sembra iniziare nel nome della compagine casalinga. Pesaro è brava a tenersi vicina con le ottime percentuali da fuori, con Jones che fa un lavoro eccezionale a rimbalzo. Si alza il livello di agonismo sotto le plance tra Sampson e il succitato Jones, regalandoci anche un ottimo scontro individuale all’interno di una partita comunque molto divertente e tirata. Per tutto il quarto continua l’elastico nel distacco tra le due squadre, con Pesaro che alterna momenti di incredibile fluidità a momenti di stallo su entrambi i lati del campo. Sul finale sono diverse le situazioni in cui i ragazzi di Banchi possono recriminarsi qualcosa, con giocate che potevano regalare un finale più tirato. Finisce 82-76.

Virtus Bologna

Pajola 7: tanta difesa, tante palle toccate che non finiscono a tabellino, soli 2 punti e 10 assist. Partita che a sensazione vedremo diverse volte i EuroLega il prossimo anno da parte sua.

Weems 7: tutto come da copione per Weems, partita passata a fare il lavoro sporco, a segnare canestri importanti e ad aspettare gli ultimi minuti per piazzare la zampata decisiva alla partita. Sembra che la Virtus giochi al ritmo che decide lui.

Cordinier 7: partita da all-around e protagonista importante per i padroni di casa. Se c’è un giocatore che potrebbe esplodere e dare un po’ di riposo ai compagni in queste fasi iniziali dei playoffs quello è sicuramente Cordinier.

Jaiteh 6,5: come in finale di EuroCup dimostra di aver le possibilità di dominare ma non lo fa mai a pieno. Sono comunque 12 punti e 5 rimbalzi con qualche giocata importante.

Belinelli 7: mano subito infuocata per il capitano nell’inizio di partita. In generale gioca una partita da veterano vero. 3/6 dalla lunga, 14 punti e un fianco che gli causa smorfie di dolore per tutti i 24 minuti passati in campo.

Sampson 6,5: pochi minuti, tanta energia. Salta letteralmente in testa agli avversari. 6 punti, 4 rimbalzi e 1 assist in 13 minuti. Questa è la sua dimensione.

Hervey s.v.

Shengelia 7: è molto bravo a fare tutto ciò che serve su entrambi i lati del campo. Dominante per la Virtus finché è in campo, poi l’infortunio gli preclude il resto della partita. Sono 12 punti, 3 rimbalzi e 2 assist in 13 minuti per il georgiano.

Alibegovic 4: non è in ritmo, ma quando si ricopre il suo ruolo bisogna saper fare la differenza nei pochi minuti concessi.

Hackett s.v. si vede che ha stretto i denti per giocare, anche se non sfigura per niente.

Mannion s.v.

Tessitori 7: ci mette un secondo ad entrare in ritmo, ma poi è completamente dominante. 5 minuti di ottimo apporto, esattamente ciò che deve fare il gigante italiano.

VICTORIA LIBERTAS PESARO

Mejeris 4,5: abbastanza male la sua prestazione, dimenticabile. L’azione a un minuto dalla fine descrive perfettamente la sua partita: buonissima stoppata che fa partire il contropiede, dall’altra parte appoggio sbagliato completamente in solitaria.

Moretti 6: trova una buona prestazione considerando la situazione in cui si trova. Non riesce a farsi vedere in quanto a playmaking ma trova ottimi punti ed una buona percentuale dalla lunga. 12 punti, 3/5 da dietro l’arco.

Tambone 6,5: entra ed ha subito l’atteggiamento giusto, quando la palla pesa viene cercato e la mano non trema. Ottima energia anche in difesa. Segna 11 punti in 19 minuti.

Lamb 5,5: non è di certo una buona prestazione la sua, che chiude con 6 punti in 25 minuti. Bravo a prendersi i liberi negli ultimi secondi di gioco, non altrettanto bravo a segnarli.

Camara s.v.

Zanotti 6: fa un buon lavoro sotto canestro contro i giganti avversari. Non finiscono a tabellino le spallate e la lotta sotto le plance che Zanotti affronta bene nei 20 minuti che passa in campo.

Sanford 7: è immarcabile per la difesa virtussina e guida i suoi nel rimanere attaccati. Anche nel finale sono sue le giocate che riportano a contatto Pesaro. 21 punti e 4 rimbalzi in 24 minuti per lui.

Demetrio 5: con i suoi fluidi movimenti spesso riesce a liberarsi dei tiri, anche se la mano è fredda.

Delfino 5,5: da esperienza e ritmo alla squadra di Banchi, abilità che in partite come questa servono tantissimo. Tuttavia sui 40 minuti ci si aspettava forse di più dal giocatore che dovrebbe guidare la squadra in queste situazioni.

Jones 7,5: veramente bravo ad inizio quarto nel permettere alla sua squadra di entrare in ritmo. I suoi rimbalzi svolgono un ruolo fondamentale nella partita pesarese. Bravo anche a mettere agonismo nella sfida cercando di far rimanere concentrati i suoi. 12 punti, 12 rimbalzi e 4 assist.

Pubblicità
Thomas Marzioni
D-Rose mi ha incantato da bambino, tanto che non capisco come siamo arrivati a Boylen. Tifoso Brindisi da quando ho incominciato a guardare il basket italiano, perché non mi piace troppo vincere la Coppa Italia.