La Virtus Bologna ha vinto anche gara-2 contro Tortona portandosi in vantaggio nella serie sul 2-0. Partita più ruvida e complicata per le Vu Nere, che comunque non hanno perso la lucidità e sono riuscite ad aggiudicarsi la vittoria. In un match che ha visto un punteggio sicuramente più ravvicinato rispetto a quello di gara-1, analizziamo quelle che sono state le chiamate arbitrali più dubbie e discutibili sui 40 minuti. Come al solito, per farlo chiediamo aiuto a Silvio Corrias, ex arbitro di Serie A che vi invitiamo a seguire anche sul suo portale WeRef.
LEON RADOSEVIC (24-14, 7.10 2Q): Lundberg tira, Radosevic si allaccia con Zizic a rimbalzo e gli arbitri fischiano fallo al lungo di Tortona.
Nella lotta a rimbalzo Zizic e Radosevic cercano di ottenere la migliore posizione. Entrambi usano poco le gambe e molto le braccia. Zizic si infila con il braccio destro sotto il sinistro di Radosevic, ma il giocatore di Tortona è lestissimo a chiudere il braccio e ruotare verso l’interno dell’area, trascinando Zizic a terra con se! Corretta la chiamata di Borgo – guida – per il fallo di trattenuta.
ISAIA CORDINIER (43-40, 6.38 3Q): Ross cerca di superare la metà campo, Cordinier lo difende aiutandosi con il bacino. Gli arbitri lo penalizzano con il quarto fallo, decisione corretta?
Ross dopo il cambio di mano sottogamba palleggia con la mano destra ed attraversa la linea centrale. Cordinier cerca di indirizzarlo verso la linea laterale ma gli corre davanti con il busto girato. Con la gamba destra urta il ginocchio sinistro di Ross, che un pochino accentua il contatto. Cordinier non è mai in posizione legale di difesa quindi è responsabile del contatto che impedisce a Ross di avanzare. Corretto il fischio di Mazzoni- coda – pericolosa la reazione di Isaia che rischia un fallo tecnico.
BRYANT DUNSTON (63-57, 9.05 4Q): Dunston riceve spalle a canestro contro Dowe, nel girarsi colpisce l’avversario con una gomitata. Gli arbitri fischiano fallo dell’ex Efes, ci sarebbero stati gli estremi per un antisportivo?
Dunston riceve spalle a canestro. Inizialmente Dowe cerca di contenerlo, poi fa un passo indietro. Mentre Dunston si gira, Dowe tira indietro la testa e Dunston, che sta iniziando l’atto di tiro, con il gomito sinistro urta il mento di Dowe. I due cilindri sono a strettissimo contatto, ma il gomito di Dunston entra in quello di Dowe. Il contatto nasce dalla dinamica di tiro, e non può essere classificato come fallo antisportivo nonostante ci sia un gomito che finisce sul volto dell’avversario (la FIBA su questa dinamica è molto chiara). Tuttavia in ogni caso entrare nel cilindro avversario creando spazio (vantaggio) o comunque colpendo l’avversario (danno) è un’azione fallosa da sanzionare. Corretta la chiamata di Valzani – guida – da sotto canestro.