EuroCup: la Virtus vince con qualche incertezza in casa ,le pagelle

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Virtus

la Virtus sfrutta la disfatta di Badalona per aggiudicarsi il fattore campo anche ai quarti di finale di EuroCup, sfidando Ulm in un Paladozza che risulta essere la cornice perfetta per una sfida che si preannuncia incandescente. Coach Scariolo ha puntato l’occhio di bue sui rimbalzi, fondamentale in cui le Vu nere hanno sofferto nei precedenti due match contro la compagine tedesca.

E’ fin da subito una partita che si gioca pesantemente sotto canestro, con Shengelia e Jaiteh a guidare la carretta per le Vu nere. Effettivamente a fine primo quarto la Virtus avrà vinto il confronto a rimbalzo, concedendo inoltre un misero 1/8 al tiro pesante agli avversari. Tale, pessima, statistica va imputata soprattutto all’ottima difesa virtussina sugli esterni, che soprattutto con Pajola e Weems ha veramente messo in difficoltà i piccoli avversari.

Nel secondo quarto Ulm aggiusta un paio di viti in difesa e riesce a rientrare fino al -4 che costringe al time-out Scariolo. La Virtus non esce tuttavia bene dalla pausa chiamata da Scariolo e continua ad inseguire sui fitti blocchi off the ball dell’attacco tedesco, che trova inoltre una nuova cattiveria. A 5′ dalla fine del secondo parziale la Virtus guida per un solo punto, stemperando il parziale dei ragazzi di Lakovic soltanto grazie ad un ottimo Jaiteh. Il quarto poi è tutto qui, Ulm trova la stessa cattiveria anche in difesa, costringendo la Virtus ad una palese mancanza di idee sul finire del quarto, compensata soltanto dal talento individuale. Dopo il disastroso primo quarto Ulm tira 5/5 dalla lunga nel secondo quarto, mentre la Virtus trova un pessimo 0/6. Si va a riposo sul 45-43 per la squadra ospite.

Nella ripresa la Virtus imbrocca subito un parziale positivo che poi rischia di buttare quando si fa convincere da Ulm ad alzare il ritmo del match, andando sotto a rimbalzo e sbagliando diverse conclusioni. I tedeschi sono bravissimi nel terzo quarto a passare sui blocchi e rimanere in marcatura, anche se lo schieramento di Jallow da centro apre molti buchi sotto canestro che la Virtus sa sfruttare. Si entra nell’ultima frazione di gioco avanti di 5.

L’ultimo è il parziale in cui vengono fuori i campioni, con giocate incredibili ed in generale un livello cestistico decisamente all’altezza dell’importanza della partita. La Virtus passa i primi 7 minuti praticamente sempre all’inseguimento, fino a coostringere Lakovic ad un timeout a 2:44 dalla fine sul 77-77. I tedeschi non escono bene dalla pausa e buttano due buone azioni. Jaiteh nel finale scava il solco che porta la Virtus a vincere per 83-77.

Virtus Bologna

Teodosic 6: trova 5 assist nel primo tempo anche se fatica non poco dalla lunga (0/3) e in generale tira 1/4 dal campo. In generale partita molto solida, che chiude con 7 punti e 8 assist.

Pajola 6: gioca minuti di qualità, in cui mostra flash offensivi importanti, oltre alla solita difesa.

Hackett 6,5: gioca i primi trenta minuti dietro le quinte, pur facendo un sacco di cose utili, a fine terzo quarto tuttavia trova un buzzer beater funambolico fondamentale per l’inerzia mentale del match.

Shengelia 6: partita iniziata da protagonista, trasformata poi in un match incredibilmente efficiente, lontano dai riflettori.

Weems 6,5: inizia la partita con una lucidità degna dei grandi campioni. Tuttavia dopo un inizio scoppiettante si chiama un po’ fuori, anche se sa dire la sua a rimbalzo. Nel finale cancella letteralmente Christon.

Jaiteh 7: mostra subito le sue mani morbide e nel secondo quarto è fondamentale per la Virtus per arginare il parziale ospite. Nelle ultime battute della partita trova 4 punti fondamentali per tenere oltre il possesso Ulm. 27 punti e 11 rimbalzi per lui, di cui 6 offensivi.

Belinelli 4,5: inconsistente.

Alibegovic N.G.

Hervey 5: non una buona partita.

Mannion s.v.

Sampson 6+: inizia la partita molto bene, anche se si compromette subito il match con un antisportivo abbastanza ingenuo. Nel terzo quarto è lui che chiama la carica sotto canestro.

Tessitori N.G.

Cordinier 6+: rientra da un breve stop ed in generale non gioca una partita stellare, anche se nell’ultimo quarto mette in campo un paio di giocate veramente spettacolari e in generale alza vertiginosamente il livello quando la partita conta, sintomo che dimostrano quasi sempre i grandi giocatori.

Ratiopharm Ulm

Christon 5,5: si carica il peso offensivo della squadra sulle spalle in un momento di difficoltà dei suoi, tenendoli a contatto. Chiude con 15 punti ma 0/4 dalla lunga.

Guenther s.v.

Klepeisz 5,5: è il principale fautore del sorpasso dei suoi grazie a tre triple fondamentali. Continua l’ottimo lavoro nella ripresa, stavolta grazie ad assist e difesa. Nel finale sparisce un po’ ed ha alcune colpe per non essere rimasti a contatto.

Blossomgame 6,5: è un vero mattatore nel secondo quarto, in cui trova ben 10 punti. Nell’ultima frazione di gioco sale in cattedra tra le fila dei suoi, lanciando anche qualche provocazione al pubblico di casa. Chiude con 22 punti e 7 rimbalzi.

Thornwell 5,5: molto bene in difesa e a rimbalzo, alza bene il ritmo nel terzo quarto, ma poco più.

Zugic s.v.

Philipps s.v.

Jallow 6: è fondamentale in difesa nel secondo quarto, anche se nella ripresa soffre contro i lunghi avversari, pur facendo un ottimo lavoro nella difesa point of attack.

Bretzel 6: cattura dei buoni rimbalzi offensivi che converte molto bene nel primo quarto. In generale è quasi fondamentale per i suoi contro i lunghi virtussini

Diallo s.v.

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Thomas Marzioni
D-Rose mi ha incantato da bambino, tanto che non capisco come siamo arrivati a Boylen. Tifoso Brindisi da quando ho incominciato a guardare il basket italiano, perché non mi piace troppo vincere la Coppa Italia.