Nel 27esimo round di EuroLeague, la Virtus Bologna ha ripreso il proprio cammino europeo nel migliore dei modi, dopo la pausa nazionali, battendo il Valencia. A guidare i bianconeri due ottime prove di Hackett e Mickey, mentre da segnalare l’infortunio occorso a Shengelia fortunatamente senza lesione. Dopo aver analizzato la partita dal punto di vista tecnico e tattico con il nostro GamePlan, andiamo a parlare degli episodi arbitrali più dubbi del match con l’aiuto del nostro esperto Silvio Corrias. Cogliamo l’occasione per ricordarvi, inoltre, che Corrias è solo uno degli addetti ai lavori presenti nella nostra chat premium, a cui potete accedere da questo link.
TOKO SHENGELIA (12-14, 3.48 1Q): Sulla penetrazione del georgiano c’è un fallo non fischiato?
Toko in palleggio fronteggiato da Inglis: solito palming (solito no call) per cambiare direzione e velocità! Inglis fuori equilibrio rallenta il movimento di Shengelia mettendo mano e braccio destro sul braccio di Toko – fallo evidente, non fischiato – causandone il rallentamento, poi Toko scivola col piede destro sul cerchio pubblicitario provocandosi una distorsione, prima di infrangersi su Davies fermo fuori dal semicerchio!
CHRIS JONES (12-14, 3.45 1Q): Gli arbitri concedono canestro e fallo a Jones, chiamata giusta?
Sul ribaltamento coach challenge di Mumbrù sul fallo ingenuo e inutile di Cordinier su Jones! Peerandi segnala chiaramente on-the-floor (no in atto di tiro). La revisione IRS non convince appieno, Javor sembra convincere Peerandi che il contatto avvenga con palla in mano, mentre quando Cordinier “tocca” Jones la sinistra è di fianco al pallone e la destra non è ancora a contatto. Anche Jones fa un “bel” palming non fischiato!
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ISAIA CORDINIER (76-65, 5.49 4Q): Rimessa inizialmente assegnata alla Virtus, challenge di Mumbrù che viene accolto: decisione corretta?
Jovic passa la palla sul taglio di Jones, Cordinier tocca la palla che passa tra le mani di Jones. Peerandi assegna la rimessa alla Virtus. Altro Challenge di Mumbrù. Qui un’ottima lettura della giocata: dove se il tocco di Jones non sia particolarmente limpido, l’attenzione posta sulla rotazione del pallone (l’abbiamo introdotta noi in Italia una ventina di anni fa) conferma un ultimo tocco di Jones. Si vede chiaramente la marca del pallone cambiare senso di rotazione quindi ci deve essere per forza stato un tocco. Qui i palloni a spicchi danno una bella mano.
BRANDON DAVIES: (76-67, 4.43 4Q): Mickey riceve un lob in area, Davies si pone davanti a lui e cade. Gli arbitri chiamano fallo del giocatore di Valencia e non a quello della Virtus, fischio giusto?
Il passaggio di Pajola per Mickey nel cuore dell’area. Brandon Davies difende l’anello avanzando verso Mickey ma arriva nettamente in ritardo: Mickey è un giocatore senza palla che riceve con i piedi staccati dal terreno ed ha diritto ad atterrare in una “mattonella” che era libera al momento dello stacco, dove invece trova Davies. Anche se Brandon è fermo e fuori dal semicerchio, il fallo è chiaramente della difesa.