Nel post-partita di Brescia – Pistoia abbiamo intervistato alcuni dei protagonisti: Michele Carrea, Vincenzo Esposito e Luca Vitali
Michele Carrea, allenatore di Pistoia:
Due partite nella stessa partita entrambe vinte da Brescia
Nei primi 35 minuti abbiamo provato a fare la nostra partita, al netto dei nostri limiti e delle nostre difficoltà. L’assenza di un lungo titolare d’area si è fatta sentire e Brescia l’ha sfruttata, abbiamo giocato un basket equilibrato ma i padroni di casa hanno palesato la loro superiorità individuale e di sistema. Negli ultimi 5 minuti invece siamo naufragati, cosa che non volevo accadesse più. Anche oggi ci sono motivazioni importanti per spiegare il calo, come l’extra sforzo di tutti per sopperire all’assenza di Brandt, però ci manca ancora quel salto di durezza mentale per restare sul pezzo fino in fondo. Anche se la partita era chiusa non possiamo mollare prendendo tiri affrettati e regalando situazioni di gioco, perché contano anche le sensazioni con cui si torna nello spogliatoio.
Il miglioramento sulle palle perse ci conforta, stiamo crescendo. Potevamo essere un pelo più duri e sfacciati, ma di fronte avevamo un avversario di primo livello. Abbiamo sbagliato alcune cose a livello tecnico, giocando una pallacanestro meno fluida e con poche transizioni rispetto all’ultima sfida casalinga, ma ci sta perché a livello difensivo abbiamo speso tanto e di conseguenza abbiamo perso lucidità in attacco. È stata una partita molto simile a quelle contro Reggio Emilia e Fortitudo: c’è un livello di difficoltà di fronte alle quali tendiamo a sfaldarci. Dobbiamo trovare una soluzione interna per evitare di incappare ancora in certe situazioni
Il coach di Brescia Vincenzo Esposito:
Abbiamo giocato una buona gara sin dall’inizio, anche se forse potevamo essere più continui nell’arco dei 40′. Non abbiamo sottovalutato l’avversario, ma ci siamo scollegati per qualche minuto e Pistoia, che sta vivendo un momento di grande fiducia, ha dimostrato di poter anche rientrare in partita. Quando abbiamo mosso il pallone e abbiamo giocato con continuità, abbiamo prodotto anche una buona pallacanestro”.
I dati statitici lasciamo i tempo che trovano: quello che mi interessa è la mentalità della squadra. In tal senso, abbiamo dimostrato che quando siamo sul pezzo siamo pronti per giocare anche partite importanti, come quella che ci attende a Istanbul tra 48 ore. Lì servirà davvero un’impresa per provare a conquistare una vittoria che ci avvicinerebbe molto allo storico traguardo delle Top 16 di EuroCup
Luca Vitali, il play di Brescia
L’importante era vincere ed è la cosa che mi preme di più a prescindere dal mio rendimento, mi si chiedono cose diverse rispetto al passato e cerco di farle e di provare ad essere più pericoloso e giocare in modo diverso.
Contro il Darussafaka mi aspetto una partita tosta e fisicamente intensa, loro hanno stazza, hanno fisico, giocano in casa, noi andremo a Istambul per cercare di fare l’impresa.
Complimenti a Pistoia perché non ha mai mollato, il nostro è stato un ottimo impatto, abbiamo avuto qualche momento di rilassamento ma non è stata una vittoria facile perché fino al 35esimo non ci siamo scrollati di dosso Pistoia.
Stiamo crescendo dal punto di vista dell’approccio e questo è un passo avanti che stiamo facendo, più si alza il livello e più e importante limitare gli errori e mantenere la continuità nei 40 minuti.
Mi sto allenando al tiro e sto cerando di migliorare ancora ed essere più pericoloso.
Oggi è la festa del nostro settore giovanile, quando posso cerco di prendermi cura dei nostri ragazzi e di dedicargli del tempo per stimolarli a dare il meglio sia in campo che fuori dal campo.