Will Clyburn, scouting: cosa porta alla Virtus Bologna?

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Clyburn

La Virtus Segafredo 2024 ha preso forma in modo irrituale, nel silenzio totale di una Società che ha tenuto alla riservatezza assoluta a costo di alimentare voci tra il fantasioso e l’allarmistico tanto sulla composizione della squadra quanto sulle dinamiche della compagine societaria, con tanto di striscioni della solita frangia del tifo organizzato comparsi e invecchiati male nel breve volgere di un giorno e una notte.

Tant’è, un sabato sera (di per sé momento davvero inusuale per annunci di questo tipo) di luglio la Virtus pallacanestro scopre d’un colpo tutte le carte, come a una mano di Scala 40, e chiude in mano (o quasi, leggi l’arrivo di Rajon Tucker) un mercato che restituisce una squadra intrigante.

Il minimo comune denominatore delle scelte è quello, nella consapevolezza di non poter più di tanto bussare a denari, per continuare la metafora delle carte da gioco spostandoci sulle piacentine, e di dover pertanto provare a pescare qualche matta dal mazzo. Come? Accettando varie scommesse, di tipo e consistenza diversa. Quella su Ante Zizic, al momento unico vero centro, scommettendo sulla sua possibilità di tornare ad essere un 5 protagonista in una lega che in un recente passato l’ha visto tra i migliori nel ruolo. Quella su Matt Morgan, puntando sulla sua capacità di riproporre al piano di sopra le qualità che gli hanno consentito di dominare il ruolo in Eurocup.

E quella su Will Clyburn, per quanto possa sembrare lesa maestà dirlo, ovvero che il giocatore che ci si è messi in casa sia quello dominante visto fino a giugno 2022 e non quello irriconoscibile visto – non così spesso – nella stagione appena terminata.

Partiamo proprio dall’ala di Detroit nell’esame dei nuovi giocatori della Virtus per cercare di capire cosa il suo innesto potrà dare alla squadra bianconera.

Will Clyburn è da molti anni uno dei giocatori cardine della competizione; ne ha fatto la storia recente insieme ad altri mostri sacri quali Kyle Hines, Mike James, Jan Vesely, Sergio Rodriguez, così per completare, per gioco, un quintetto che descriva il livello del giocatore approdato a Bologna. Clyburn in difesa è un giocatore piuttosto normale, se si eccettuano le doti fisiche e di lettura; certamente non è un difensore sopra media, e tutte le statistiche lo confermano. In attacco però è giocatore totale, come abbiamo imparato ad apprezzarlo. Giocatore fisico se ce n’è uno, ci ha abituato a mettere sotto fisicamente praticamente qualsiasi pariruolo. Dotato di un tiro da tre punti affidabilissimo, soprattutto sotto pressione, di un repertorio offensivo quasi illimitato, tra soluzioni in avvicinamento, spalle a canestro, in transizione, in 1vs1 frontale. E allora, perché parliamo di scommessa?

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