Giornata importante in casa Virtus Bologna. Ai microfoni dei giornalisti si presenta Will Clyburn, l’acquisto più rilevante dell’estate bianconera. Ecco le parole dell’ex Anadolu Efes, preceduto dalle dichiarazioni di Carlo Gherardi, per la prima volta in veste di azionista di minoranza. Oltre a lui, anche il CEO Luca Baraldi e il GM Paolo Ronci.
Dichiarazioni di Gherardi
Siamo molto contenti di avere l’onore, come Crif, di presentare Will Clyburn. Sono molto soddisfatto della squadra, di come si è andata a comporre, e mi congratulo con chi l’ha portata avanti. Dal punto di vista economico penso la Virtus sia bella e solida, per cui abbiamo potuto realizzare questa campagna con i mezzi che abbiamo. Io mi sento soddisfatto della squadra, e tranquillo su quello che farà in questo campionato.
Sulle ipotesi di maggioranza e la cordata israeliana:
Siamo saliti al 45% nelle quote perché bisognava dare una mano, soprattutto per l’Eurolega, ma stiamo bene a 45. Non abbiamo intenzione di crescere, vogliamo dare una mano finché possiamo. Sulla trattativa, premesso che il dottor Zanetti può fare ciò che vuole, io l’ho vista partire da 0 a 200 chilometri all’ora in un giorno. Non l’ho capita, i contorni non erano chiari per me. Ho solo segnalato al dottor Zanetti di valutare bene.
Ci saranno cambiamenti nel suo ruolo in futuro?
Non c’è nulla che sta cambiando, siamo tranquilli che la Virtus sarà competitiva e quindi siamo tranquilli anche da un punto di vista economico.
Dichiarazioni di Baraldi
Ringrazio Carlo delle parole e dell’ospitalità. È la prima volta che presentiamo un giocatore di questa importanza all’interno di un’azienda partner. Dopo le sue dichiarazioni sono molto sereno anche io. Ringrazio la tifoseria e il mondo dell’imprenditoria bolognese, soprattutto dopo la riduzione del contratto Segafredo che stiamo rilanciando, il loro management sta comprendendo il valore Virtus. Non avrei mai immaginato di avere Clyburn al mio fianco in sede di preparazione della squadra, questo dimostra la nostra solidità..
Dichiarazioni di Ronci sul rinnovo e la costruzione della squadra:
Sono qui da sei anni e ho la fortuna di lavorare con una proprietà importante, con Luca lavoriamo insieme da 11 anni. Abbiamo voluto fare una sorpresa annunciando il roster in un’unica serata, questo dimostra che stavamo ovviamente lavorando anche prima. Il lavoro parte dalla solidità di questo gruppo di lavoro e dalla nostra amicizia. Dobbiamo competere con grandi squadre, quindi dobbiamo avere un senso di unità e famiglia che ci faccia colmare il gap che abbiamo davanti. Abbiamo la fortuna di sentirci in famiglia anche nel management.
Dichiarazioni di Clyburn
Sono eccitato di essere qui e dell’opportunità che ho ricevuto, sin dal momento in cui mi hanno chiamato. Io e la mia famiglia amiamo la città, anche se è più piccola, ma quelle grandi sono un po’ troppo per noi ora. Posso portare la mia esperienza alla squadra, ho già giocato con alcuni dei compagni. Quando ho ricevuto la chiamata di Toko non ci ho dovuto pensare due volte, speriamo di avere una grande stagione.
Ti senti già un leader di questa squadra? Insieme a Belinelli formate una grande coppia di 3.
L’anno scorso il coach ha fatto un grande lavoro e quest’anno abbiamo costruito un grande roster. Sappiamo tutti quello che Belinelli può fare sul campo anche a quest’età, inseguirlo in allenamento è difficilissimo. Io e Hackett abbiamo vinto l’Eurolega insieme, io e Toko abbiamo un rapporto come di famiglia dal 2020. Quindi dal punto di vista della leadership porto il mio contributo, voglio aiutare in ogni modo possibile.
Cosa puoi portare nel costruire un’Eurolega di livello?
L’Eurolega migliora ogni anno, si vede dalle firme successe nell’ultimo mese. Ma alla fine conta la squadra. All’Efes avevamo io, Shane e Vasa ma non siamo arrivati ai playoff. In questa preseason bisogna andare tutti sulla stessa pagina, disposti a farsi allenare e diventare al più presto una famiglia. Così raggiungeremo i playoff.
I consigli che può dare a Morgan e Tucker alla loro prima stagione in Eurolega?
Bisogna avere buoni veterani insieme a loro e noi li abbiamo, ma devono sapere che avranno alti e bassi. C’è un livello diverso di fisicità, devono mantenere la testa alta qualsiasi cosa accada e ascoltare i veterani e l’allenatore. Io ho avuto una grande leadership in David Blatt e altri, che mi hanno lasciato commettere i miei errori. Bisogna sapere di commettere errori e avere veterani che ti coprano le spalle.
Sulle responsabilità che avrà e su Luca Banchi:
La prima conversazione che abbiamo avuto al telefono è stata ottima, preparando il terreno per quando sono arrivato qui. Fino ad ora ci ha dato tantissime informazioni, facendoci sapere tutte le opzioni dalla A alla D nel caso la prima non funzioni. Questa è una cosa ottima da avere, specialmente con ragazzi nuovi che così non vanno fuori dal coro. Questa squadra ha fatto i play-in l’anno scorso, non arrivo per essere la superstar ma per aiutare. Per questo sono eccitato, aiutare la squadra a fare il salto. Quando ho giocato qui la prima volta i tifosi erano incredibili, si sentivano fortissimo, e questo ha avuto un grande ruolo nella mia decisione. Non arrivo qui per essere Michael Jordan, voglio solo aiutare la squadra a vincere e fornire la mia leadership ai ragazzi che ne hanno bisogno.