Willie Cauley-Stein: “Ormai l’NBA è politica, sono qui per vivere un altro basket”

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Willie Cauley-Stein

La presentazione di Willie Cauley-Stein a Varese è stata l’occasione per i paragoni tra basket Fiba e basket Nba. Particolarmente duri i giudizi di Trill sulla svolta tecnica della lega americana. Riportiamo alcune considerazioni interessanti, che faranno sicuramente discutere e che ci aiutano a conoscere meglio il personaggio (ma non superstar, come ha chiesto lui) WCS.

La NBA è politica:

Il motivo per cui ho scelto di venire qui è politico, ovvero tutto ciò che non fa parte del campo. In NBA le decisioni vengono prese in modo politico e non tecnico. Oramai la Nba è politica.

In Europa un altro basket:

Arrivo in Europa per riscoprire il basket come gioco di squadra. E’ un tipo di gioco molto più coinvolgente piuttosto che 1-contro-1 o stepback e tripla. In NBA si giocano 82 partite, sono tutte uguali, quelle di regular season e in parte di playoff.

Sono un giocatore di pallacanestro e amo la pallacanestro:

Sono un giocatore di pallacanestro e amo la pallacanestro. Negli ultimi anni la Nba è diventata impossibile per i centri: ti chiedono solo di correre avanti e indietro per il campo, di prendere i rimbalzi, di fare i blocchi. Non vedere mai la palla e non essere mai coinvolto nel gioco è molto difficile. Quando mi ha telefonato Luis Scola mi ha spiegato che qui avrei potuto vivere un’altra dimensione e che avrei riscoperto il basket come gioco di squadra. E’ molto più divertente.

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