Le Indiana Fever, formazione della WNBA nella quale milita l’astro nascente della pallacanestro femminile americana Caitlin Clark, hanno reso noto numeri in crescita a metà stagione. Tutto, o quasi, merito della Clark, una giocatrice che ha decisamente aumentato l’attenzione anche sul basket femminile negli Stati Uniti. Numeri che parlano di un vero e proprio effetto Caitlin Clark sulla franchigia.
Andiamo a scoprire nel dettaglio tutti i numeri.
Biglietti
Le Fever hanno venduto il 100% degli abbonamenti stagionali, con un incremento delle presenza del 264% rispetto alla stagione scorsa. 186 mila tifosi hanno assistito a una partita delle Fever in casa, 230 mila sono coloro che hanno seguito la squadra in trasferta.
Merchandising
Le vendita delle maglie è salita del 1193% rispetto alla passata stagione, con le transazioni nei negozi della squadra incrementate del 700%. Non bastasse, per ben 4 volte è stato superato il record di vendite di merchandising in una singola partita.
Vendite al palazzetto
Anche le vendite di hot dog sono aumentate del 300%, cosi come la quantità di birra alla spina venduta è superiore del 740% rispetto al 2023, toccando quota 2826 galloni (quasi 10700 litri, ndr).
Impatto sui social media
Le Fever hanno oltre 800 milioni di visualizzazioni solo negli ultimi quattro mesi, più di qualsiasi altra squadra WNBA, NBA, NFL, NHL o MLB. Dal 15 aprile la squadra ha aggiunto 1.3 milioni di follower sui propri profili social.
Visualizzazioni in TV
Le Fever hanno visto 38 partite trasmesse in TV (il maggior dato di tutta la WNBA) e hanno stabilito il record di partite WNBA più vista su ABC, ION, ESPN e NBA TV.
Sponsorizzazioni
La franchigia ha visto un incremento del 225% delle partnership, ottenendo anche il maggior numero di sponsor di squadra della lega.
Numeri che, precisiamo nuovamente, si riferiscono solo alla prima metà della stagione Una stagione che vede la franchigia dell’Indiana occupare il 7° posto in classifica con un record, a oggi, di 11 vittorie a fronte di 15 sconfitte. Caitlin Clark, nel mentre, sta viaggiando a 17.1 punti, 8.2 rimbalzi e 5.6 assist di media, continuando a far parlare di sè e del basket femminile anche quando non è in campo, come nelle recenti Olimpiadi, dove è stata esclusa dalla selezione statunitense.