La crisi dello Zalgiris: otto ko in fila e ultimo posto in Eurolega

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Lo Zalgiris Kaunas è stata una delle squadre più belle da vedere e sorprendenti degli ultimi anni, sotto la guida di Sarunas Jasikevicius. I lituani hanno raggiunto le Final Four 2018 e sono andati ai playoff, con una grande rimonta, anche l’anno scorso, ma quest’anno sembra finita la ‘magia’ dei verdi. Una serie aperta di otto sconfitte consecutive, tante difficoltà e l’ultimo posto nella classifica europea.

I problemi dello Zalgiris Kaunas

La formazione di Jasikevicius non vince dallo scorso 1° novembre: quella vittoria sul campo del Fenerbahce pareva aver dato lo slancio per un’altra stagione di alto livello, invece, sono iniziati i problemi. Lo Zalgiris non ha mai perso delle imbarcate clamorose, anzi è stato sconfitto in più di un’occasione in volata, ma non è riuscito a trovare lo spunto giusto per vincere, sia contro squadre di altissimo livello (Cska ed Efes) sia con quelle più alla portata (Stella Rossa, Alba e Valencia).

Il tecnico lituano non è ancora riuscito a trovare la giusta chimica, dopo l’ennesima estate con tanti cambiamenti: le partenze di Brandon Davies, Leo Westermann, Nate Wolters e Aaron White non sono state assorbite, in particolare in cabina di regia. Dove c’è già stato l’avvicendamento tra Alex Perez e KC Rivers, che non ha portato, però, un salto di qualità, almeno per il momento. Ma anche altri giocatori sono in difficoltà.

Il risultato è una squadra che fa molta fatica a mettere punti sul tabellone, soprattutto nei momenti chiave delle partite, con meno di 15 assist di media a partita. Il tutto, nonostante lo Zalgiris sia la quarta miglior difesa per punti subiti (77,07) dell’intera competizione: il reparto arretrato tiene spesso in partita Lekavicius e compagni, ma dall’altra parte del campo non arrivano le giocate offensive per vincere le sfide punto a punto. Un problema pesante, in una competizione equilibrata come l’Eurolega.

Lo Zalgiris Kaunas ed il futuro

Per provare a rientrare nella corsa playoff, ora lontana quattro vittorie, i lituani dovranno svoltare al più presto, anche se il calendario non è particolarmente amico. Una doppia trasferta consecutiva (Khimki e Bayern) per chiudere il 2019 e l’inizio dell’anno nuovo con le due squadre probabilmente più in forma dell’intera competizione, cioè Maccabi e Real.

Ma in casa Zalgiris si lavora con serenità. Come fanno capire le parole del GM Paulius Motiejunas:

“La cosa più importante in questo lavoro è evitare conflitti e non cercare qualcuno da incolpare. Crediamo nel nostro sistema, nei giocatori e nello staff tecnico, continueremo a lavorare. È dura, ma siamo una squadra e lavoriamo come una squadra”

Dunque, non ci sono scossoni in vista. Tutti insieme per uscire dalla crisi.

Fabio Cavagnera
Lo sport ed il basket sono da sempre la mia passione, diventati poi il mio lavoro, da ormai il lontano 1998 (eh già, sono quasi tra gli 'anziani'). E Backdoor Podcast lo ritengo un mix tra passione e qualità.

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