Zalgiris-Virtus, Bassa pressione | EuroLeague GamePlan

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2Q

  • Lo Zalgiris non raddoppia il post di Shengelia ma collassa nel pitturato. Le doti di playmaking nel riaprire sul perimetro del georgiano si danno per scontate, meno invece la correttezza delle scelte nell’attacco del closeout del resto della Virtus. Abass inizia limpidamente, portandosi a casa ferro e poster di Hayes.
  • Un ringraziamento alla regia lituana che mostra costantemente i replay e non le entrate nei giochi di entrambe nel caso di canestro.
  • Tomas Dimsa con 6 punti dal palleggio per il parziale che porta lo Zalgiris a +4. Abbiamo letto bene, e dobbiamo ancora apprezzare il lavoro di costruzione della fiducia di Trinchieri nei propri giocatori.
  • A proposito di fiducia, Awudu Abasse Rihards Lomazs.
  • La scelta della Virtus di concedere spazio al primo palleggio in attacco al P&R – eccezione per Pajola su Evans – a prescindere dalla scelta del palleggiatore dello Zalgiris, continua a non pagare: dare la possibilità ai lituani di avvantaggiarsi sul punto d’attacco genera effetto a valanga, visibile a ribalzo offensivo o sulle spaziature sul perimetro.
  • Bonus per il secondo quarto consecutivo raggiunto dallo Zalgiris abbastanza presto (3’40” dal termine): come reagirà la Virtus? Più possessi gestiti nel pitturato sui cambi? Ovviamente sì, se c’è Toko Shengelia.
  • Più che i rimbalzi offensivi della Virtus, sono quelli dello Zalgiris a balzare all’occhio nel GamePlan: in alcuni possessi è ben chiaro come i biancoverdi accettino di prendersi tiri sbilanciati o fortemente contestati perché consapevoli di avere un vantaggio nei pressi del ferro sull’errore. Ricordi del miglior Bayern del Trinka, che volge a sé uno degli aspetti forse più sottovalutati del Gioco.
  • Una squadra con quella media di perse che ne colleziona soltanto 3 in 20′ dice molto del lavoro che Banchi e il suo staff devono effettuare nell’intervallo per infilare qualche granello nell’ingranaggio dell’entrata dei giochi dello Zalgiris. Non su Evans, anzi: sul resto degli handler di Trinchieri! Altrimenti il 65-43 di valutazione rispecchia solamente un +6 a tabellone…
  • Difesa top lock su Belinelli se a marcarlo è una guardia undersized? La Virtus punisce coi tagli backdoor di Beli serviti dall’entry pass di Pajola, ormai marchio di fabbrica.
  • Bellissimo disegno per la rimessa finale del quarto: trilo blocco orizzontale per Lundberg, con tutti gli uomini Virtus al di spra della linea del tiro libero. Pitturato sguarnito, riempito dal reject di Iffe sul terzo screen e dall’appoggio sul recupero tardivo di Hayes.

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