Zanetti e la Coppa Italia: “L’anno scorso ce la siamo mangiata”

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Zanetti Coppa Italia

Al termine della vittoria interna contro la Givova Scafati, ai microfoni della sala stampa della Segafredo Arena si è presentato non solo Luca Banchi ma anche Massimo Zanetti, presidente della Virtus Segafredo Bologna. Alla domanda su cosa significasse l’imminente Coppa Italia di Torino nella stagione virtussina, e se questa fosse a tutti gli effetti il primo obiettivo stagionale, Zanetti ha risposto così:

Assolutamente sì. Ho detto al nostro allenatore che il nostro obiettivo è la Coppa Italia, lo scudetto è bello vincerlo ma è più una lotta. L’anno scorso ce la siamo mangiata. Molto probabilmente ritorneremo con Brescia in semifinale e poi vedremo la finale. E loro hanno Venezia da passare.

[…]

Li vedo forti e sono convinto che abbiamo la possibilità di farcela. E con Monaco – che è una delle squadre più forti dell’Eurolega – abbiamo fatto una grande partita. Sono fiducioso. Siamo una squadra molto matura e seria, sono tutti molto legati, anche all’allenatore.”

Un’ulteriore legittimazione per confermare quanto conti l’aggiunta del secondo trofeo alzato dalla squadra di Banchi da inizio stagione, dopo la conquista della Supercoppa – appartenente all’annualistica della stagione precedente, ma a tutti gli effetti disputata nel 2023/24 – proprio a Brescia in finale sulla Germani. Il riferimento di Zanetti all’ultima edizione della Coppa Italia – dove al contrario è stata la squadra di coach Magro a concludere la settimana perfetta proprio a scapito di una Virtus che, per bocca dell’allora coach Scariolo, aveva pensato di averla già vinta senza giocare per farlo – è l’aggiunta di quel pepe necessario all’ambiente e, a livello di stimoli emotivi, al gruppo squadra, per la creazione di una narrativa affascinante.

Che anche questo, oltre alle mere X&O’s, possa impattare sulla psicologia del roster bianconero è più che possibile, magari rinverdendo i ricordi del febbraio scorso della prima rinascita di Marco Belinelli. Lo scorso anno ha mantenuto l’efficienza che sta garantendo da tutto l’inizio di stagione: quale miglior modo per replicare, se non gustarsi un trofeo di cui lo scorso anno si è solo annusato il profumo?

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