La Dinamo saluta la Champions League con la sconfitta per 95-80 rimediata dal Burgos che così bissa l’impresa del Pala Serradimigni e passa il turno. Per la Dinamo era iniziata benissimo con triple e parziale che aveva dato il vantaggio in doppia cifra, ma quando Burgos è rientrata ha poi dominato il match sino in fondo.
Dinamo Sassari
Coleby 6: entra, mette energia, schiaccia qualche pallone. Il suo lo fa.
Bucarelli 5.5: entra a giochi fatti, prende un paio di iniziative, ma sbaglia anche un banale passaggio e qualche posizione difensiva.
Smith 5: poco incisivo in attacco, segna da tre a buoi scappati. Serviva di più vista l’ “assenza” di Gentile.
Sorokas 5: otto minuti e ben poco prodotto.
Spissu 7.5: è l’artefice della fuga iniziale e non sbaglia veramente mai, anche quando Sassari prova a rientrare per l’ultima volta. Prova notevole.
Bilan 5: le cifre ingannano perché non sarebbero neanche male, ma a rimbalzo è sempre in ritardo e non mette mai intensità.
Evans 5.5: inizia molto bene ed è protagonista con le triple, poi sparisce un po’ dal match e anche in difesa non trova molte risposte.
Gentile 4: nel momento buono della Dinamo perde due volte l’avversario per due triple, sbaglia tiri e la ciliegina sulla torta è l’espulsione. Partita orrenda.
Pierre 4.5: è mancato lui a questa Dinamo. Non segna dal campo, alla fine ci mette quello che ha, ma è davvero troppo poco questa sera.
Vitali 5: servirebbe il suo instant offense stasera ma non trova mai ritmo e anche in difesa si trova spesso invischiato in mismatch che lo penalizzano.
San Pablo Burgos
Bassas 7: probabilmente è lui a segnare la tripla della staffa nel quarto periodo. Ottima partita.
Benite 6.5: inizio non scoppiettante, ma esce alla distanza e produce molto per i suoi.
Clark 7.5: crea canestri di talento quando Burgos fa fatica. Prima suona la carica per la rimonta e poi infila i chiodi nella bara avversaria. Immarcabile.
McFadden 6: segna tiri folli e sbaglia quelli semplici, ma è parte della grande vittoria.
Rivero 8: dominante sotto i due tabelloni (15 rimbalzi) e notevole nel finire con 17 punti. È senza dubbio l’MVP.
Apic 6: fa il suo, buca un paio di difese, ma il suo apporto è positivo.
Fitipaldo 5: sembra lontano parente del giocatore guizzante che abbiamo apprezzato in Italia.
Lima 5: all’inizio è nervoso e si fa limitare dai falli, nel prosieguo del match non serve più il suo apporto.
Salvo s.v.: non fosse per un fallo sarebbe trilionista in otto minuti.