Zach Copeland, cosa porta alla GeVi Napoli? LBA scouting report

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Copeland

Estate per molti è sinonimo di spiaggia, mare e vacanze. Per noi di Backdoor Podcast comincia un periodo caldo per un altro motivo: il mercato. Di conseguenza, ritornano i nostri scouting report per farvi conoscere al meglio i nuovi volti delle squadre al via nella prossima LBA 24-25. Il primo appuntamento è con un giocatore già visto in Italia ma in Legadue che ha conquistato la promozione con Pistoia nel 22-23. Oggi presentiamo la nuova guardia della Gevi Napoli: Zach Copeland.

BREVE BIOGRAFIA

Zach Copeland nasce a Oakland in California il 21 giugno 1997. Dopo aver frequentato la Berkeley High School, Copeland si suddividerà tra due atenei per il proprio percorso collegiale: il City College di San Francisco prima e l’Illinois State University poi dove nell’ultimo anno mette a segno 14.5 punti ad allacciata di scarpe.

Debutta da professionista in Gran Bretagna con la maglia dei Bristol Flyers, salvo poi terminare anticipatamente la stagione con lo scoppio della pandemia. Nel 2021 si trasferisce in Ucraina con il Kryvbas con oltre 14 punti di media e una prova clamorosa da 46 punti, suo attuale career high.

A metà stagione si trasferisce al Loimaa Bisons in Finlandia dove si mette in mostra come tiratore letale dall’arco con oltre 18 punti di media il 40% da tre ai quali aggiunge 4 rimbalzi e 3 assist.

Nel 2023 arriva il primo assaggio d’Italia con la chiamata di Pistoia con cui disputa un campionato di livello importante, culminato con la storica promozione in rimonta contro Cantù.

Quest’anno si trasferisce in Germania con il Bamberg continuando il proprio percorso di crescita continuando ad essere un riferimento offensivo per il team ma mostrando anche un miglioramento in cabina di regia. Terminata la stagione firma con i Vancouver Bandits per la CEBL lega estiva canadese.

Ora la chiamata di Napoli per un ritorno nel “Belpaese” per dimostrare che vale anche la categoria superiore.

ATTACCO

La parola per descrivere il nuovo acquisto dei partenopei è una: scorer. Parliamo di una combo-guard che come riferito dal grafico di Synergy, gestisce la maggior parte dei possessi come handler del pick’n’roll. Con un buon ball handling e la giusta coordinazione, una volta sfruttato il blocco parte verso canestro concludendo con entrambe le mani prediligendo la naturale destra. Se l’area è intasata, è bravo a capire di sfruttare un fondamentale che esegue con buona pulizia come il palleggio arresto e tiro. Infine, in situazioni di gestore del pick’n’roll può decidere di prendersi un tiro dall’arco, una tra le soluzioni preferite.

 

Inoltre, in questa stagione al Bamberg ha fatto miglioramenti nell’aspetto del playmaking permettendo di aiutare il playmaker come “secondary handler”. Ha infatti raddoppiato il numero di assist rispetto all’annata a Pistoia (2.1 vs 4.2) ritoccando il proprio massimo in carriera (9). In situazioni di 2 vs 2 ha dimostrato una buona connessione con un lungo come E.J. Onu andando a servirlo in situazioni profonde per l’affondata finale a canestro.

 

Oltre ad essere un grande realizzatore, Copeland è senz’altro un grande tiratore, con l’istinto per il tiro dalla lunga distanza. Abbiamo accennato di come sappia generarsi un vantaggio dal p’n’r per tirare dall’arco ma è un fondamentale che realizza in diverse sfaccettature: in particolar modo in situazioni di spot-up, ovvero piedi per terra, è una garanzia (1.507 PPP).

Parliamo anche di un agonista che se sbaglia un tiro e gli ricapita il pallone tra le mani, non ci ripensa due volte a ritentare la soluzione. Infine, se in fiducia, non si esime dal prendere il tiro nei primi secondi dell’azione (caratteristica che ricorda il Pullen visto di recente a Napoli).

Infine, caratteristica del suo skillset offensivo è la capacità e la freddezza di giocare in situazioni d’isolamento. Ad esempio, quando si ritrova un cambio con un giocatore più grande o pesante, è bravo a confonderlo con il ball handling e con lo step-back oppure brucia un pari-ruolo con il suo primo passo.

 

DIFESA

Nella propria metà campo, Copeland è un giocatore a cui si chiede di difendere forte sul proprio uomo/portatore di palla. Con le lunghe braccia può mettere pressione sull’avversario indulgendolo all’errore oppure alla palla persa. Tuttavia, non sempre risulta concentrato su quest’aspetto del gioco, e tende ad andare in difficoltà in serate complicate al tiro in attacco.

IN DEFINITIVA

Napoli con la firma di Copeland si ritrova una guardia dal forte istinto per il canestro, in particolare dall’arco dei 3 punti e con un sangue freddo in situazioni di isolamento. Ma non solo canestri, l’ex Bamberg è migliorato molto anche nel coinvolgimento dei compagni, permettendo di avere due handler insieme al futuro playmaker, con più visione in campo. Difensivamente dipenderà molto dalla vena offensiva per poter avere un impatto nell’ostacolare il diretto avversario. In un ipotetico scacchiere di coach Milicic, Copeland sembra essere il naturale sostituto di Jacob Pullen.

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Federico Magnifico
Laureato in Scienze Linguistiche con una forte passione per la palla a spicchi sia praticata (giocatore amatoriale di basket e di baskin per il Pepo Team Vanoli) che guardata. Seguo la Vanoli per la LBA e il Valencia per ACB ed Eurolega. Attualmente scrivo per Backdoor Podcast e Dunkest.

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