CSKA Mosca: ricorso rifiutato, EuroLeague sempre più lontana

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CSKA Mosca

Nel 2025 scadranno le licenze pluriennali di EuroLeague, e la maggiore competizione europea si sta preparando per grandi cambiamenti. Uno degli elefanti nella stanza è la squadra di Dubai, che ormai sembra vicinissima all’approdo in Europa ma con partenza dall’EuroCup nella prossima stagione. L’altro, invece, è rappresentato dalla situazione del CSKA Mosca, escluso dal torneo nel 2020 dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Gli ultimi aggiornamenti sul fronte russo, tuttavia, non riportano notizie molto positive per la società del presidente Andrey Vatutin. Il CSKA, infatti, da tempo spera di riuscire a rientrare in Eurolega e sta cercando il modo migliore per inserirsi nel nuovo organico che si verrà a costituire prossimamente. In questo senso, un’occasione fondamentale per i russi era il ricorso al TAS effettuato dal Comitato Olimpico Russo nel novembre 2023. Attualmente infatti  tutte le società russe sono state sospese a tempo indeterminato dal CIO “per aver violato la Carta Olimpica”, e il Comitato ha fatto ricorso per ritornare a farne parte.

Va da sé che un eventuale accettazione del ricorso avrebbe facilitato sicuramente il conseguente ritorno del CSKA in EuroLeague. Tuttavia, la decisione presa dal Tribunale dello Sport non è stata positiva per i russi. Come riportato da Marc Mundet su Twitter, il TAS nella giornata di ieri ha ratificato nuovamente la sospensione del Comitato Olimpico Russo. Secondo i giudici di Losanna, infatti, la sospensione non violerebbe i principi di legalità, uguaglianza e proporzionalità che sono alla base della Carta Olimpica.

Questa scelta ha, di conseguenza, importanti effetti collaterali anche sul basket. Come affermato dallo steso Mundet, l’Eurolega è sempre stata allineata alle decisioni del CIO dall’inizio della guerra. L’approvazione, da parte del TAS, della precedente decisione del CIO allontana quindi ulteriormente il CSKA dal ritorno nella competizione.

Ora, l’unica alternativa rimasta al Comitato Olimpico Russo è quella di ricorrere ai tribunali svizzeri nell’arco di tempo limite di un mese. Nel caso anche questo tentativo non dovesse andare bene, tuttavia, tornare indietro sarà sempre più complicato. Il presidente del CSKA Vatutin non ha mai nascosto l’intenzione del club di tornare in Eurolega al più presto, ma al momento sembra sempre più complicato si arrivi a una soluzione di questo tipo.

Nonostante questo, il CSKA sta provando a ricucire i rapporti con le varie squadre europee, tanto da aver svolto un’amichevole con l’Anadolu Efes. Piccoli passi significativi, che però potrebbero risultare comunque vani nel lungo periodo.

 

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