Fenerbahce – Monaco: rissa finale, di chi le colpe? Spiega Corrias

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Fenerbahce

Il Monaco è riuscito ad espugnare Istanbul, vincendo gara-4 contro il Fenerbahce e assicurandosi la decisiva gara-5 in casa. All’interno di quella che è stata una partita molto fisica e certamente non spettacolare, diversi episodi hanno fatto discutere, arbitrali e non. Uno su tutti la rissa finale, scoppiata almeno inizialmente tra i tifosi turchi e la squadra francese, con Blossomgame e Diallo protagonisti. Ennesimo episodio nefasto di questi playoff. Proviamo ad analizzare, allora, tutto quello che è successo con l’aiuto del nostro esperto Silvio Corrias, che come sempre vi invitiamo a seguire anche sul suo portale WeRef.

 

TYLER DORSEY (30-27, 2.10 2Q): Okobo riceve un blocco da Hall, si arresta poco prima della linea da tre e tira. Dorsey contesta il tiro, il francese sbraccia e allarga le gambe. Gli arbitri assegnano tre tiri liberi, decisione corretta?

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Dalle immagini sembra che non ci sia alcun contatto, anche se il tiro di Okobo viene proprio sbilenco! Perez si muove, ma lento e male! Forse esita un attimo sul blocco di Hall non proprio “canonico”. Quando Okobo accelera l’arbitro si trova dietro i due giocatori, oscurato dalla schiena di Okobo! L’incredulità di Dorsey sembra genuina, forse il tiro è venuto storto solo perché la mano di Dorsey è passata vicino al viso di Okobo, oppure gli ha sfiorato il gomito? Nel primo caso, senza contatto non c’è fallo, nel secondo potrebbe esserci. Ci vorrebbe un’immagine da dietro la linea di fondo per avere più elementi. 

 

RISSA FINALE: di chi sono le colpe?

Statisticamente il fatto di non aver barriere fisiche tra pubblico e campo, crea meno incidenti. Probabilmente il fatto di potersi attaccare ad una barriera sviluppa più aggressività dell’essere faccia a faccia con i protagonisti! Molto dipende dal servizio d’ordine e dal comportamento dei protagonisti. In TV non si vede tanto, ma se guardate con attenzione, mentre il tiro della disperazione di Hayes-David si infrange sul tabellone, Mike Davis si sbraccia indicando ai suoi l’uscita per gli spogliatoi. Quando la camera torna verso la linea centrale si intravede Diallo (che probabilmente ha esultato, mostrando i muscoli) apostrofato da alcuni tifosi in maglia gialla. Nel frattempo dall’area della panchina arriva Blossomgame ad accendere gli animi.

Da lì nasce un parapiglia che la regia taglia magistralmente, ma sicuramente i filmati andranno a disposizione del giudice di EL. Così con quello che si vede, è mancato sicuramente il servizio d’ordine che deve funzionare da cuscinetto! Ma vorrei rimarcare che anche i giocatori hanno spesso – come in questo caso – grandi responsabilità. Il loro atteggiamento è body language: spesso può essere preso come provocazione, e non come gioia o festeggiamento. Ovviamente se poi la gioia si trasforma in provocazione o comunque risposta, passare dal piano verbale a quello fisico, il passo è breve. Speriamo che il tutto non finisca in una bolla di sapone, molto dipenderà dal rapporto arbitrale e del Delegate EL! Cosa avranno visto? Cosa avranno scritto?