Una brutta nota in un quella che doveva essere una notte di celebrazioni per i Chicago Bulls, che avevano scelto di celebrare la cerimonia del “Ring of Honor” la sera della partita contro i Golden State Warriors, così che anche Steve Kerr potesse prendervi parte. Nell’NBA ci sono molte occasioni per celebrare i campioni che hanno fatto la storia della lega e i Bulls hanno una bellissima tradizione attraverso cui celebrano le proprie leggende, la “Ring of Honor”. Una sorta di personalissima Hall of Fame, nella quale questa notte è stata introdotta la squadra della storica stagione 1995-96, quella delle 72 vittorie e 10 sconfitte, compresa di allenatori e dirigenti. Era andato tutto bene fino al momento in cui sul mega-schermo è comparso il volto di Jerry Krause, compianto general manager di Chicago dal 1985 al 2003. Dopo la lettura del suo nome, i tifosi dei Bulls si sono lasciati andare a dei pesanti fischi nei confronti di Krause. Questi “tifosi” hanno così rovinato l’atmosfera di festa che si respirava nel palazzetto, mortificando Thelma Krause, moglie di Jerry, che aveva voluto partecipare alla cerimonia per onorare l’operato del marito per i Chicago Bulls e che è rimasta visibilmente ferita dai fischi nei confronti del marito scomparso.
La figura di Krause, nonostante il lungo e proficuo rapporto con l’organizzazione dei Bulls, è diventata un po’ “controversa” agli occhi dei tifosi dopo l’uscita di The Last Dance, la docu-serie Netflix che ha raccontato la leggendaria dinastia dei Bulls degli anni 90. In questa serie, Jerry Krause è stato dipinto come una sorta di antagonista nei confronti di Michael Jordan, fatto che lo ha portato ad essere appunto malvoluto dai tifosi di Chicago.
Steve Kerr, membro di quella storica squadra, si è schierato in difesa del compianto general manager e della sua vedova, definendo le gesta di questi tifosi una vergogna:
Sono devastato per Thelma e la famiglia Krause […] Bisogna capire che non erano tutti a fischiarlo, ma quelli che lo hanno fatto dovrebbero vergognarsi.
Come Kerr anche l’organizzazione dei Bulls, nelle vesti del proprietario Reinsdorf, si è schierata con la famiglia Krause, ringraziando la moglie Thelma di aver partecipato alla celebrazione e celebrando l’eredità di Jerry Krause.