Si entra nel finale di stagione regolare di Eurolega, due trasferte di fila per la Virtus che diranno molto della collocazione finale nel tabellone di post season che sembra centrato nella declinazione minima dei play-in ma tutta da stabilire a livello di classifica, e sappiamo quanto l’effetto Segafredo Arena si sia sentito quest’anno. Si va a Kaunas, contro una squadra rivitalizzata da Andrea Trinchieri, pur reduce da due sconfitte di fila.
La Virtus arriva nel momento più difficile della stagione, con la sconfitta di Pesaro che è forse il momento più basso dell’eccellente annata bianconera e che però è chiamata ad uno sforzo extra per non dare un calcio al secchio del latte munto con merito durante l’anno.
Parte forte la Virtus con tre triple di Oignen Dobric, notizia eccellente per Banchi, che ha disperato bisogno di forze fresche in questo momento. Si guasta la mira di entrambe le squadre nella seconda parte del quarto, difende bene la Virtus che si distende in contropiede. Lo Zalgiris reagisce, complice subentri non particolarmente efficaci dalla panchina bianconera, e chiude in parità il primo quarto.
Sale in cattedra Abass, come capita invero ogni volta che ha spazio. In campo anche Lomazs, sempre per dare l’energia che pare mancare a chi ha tirato la carretta finora. La partita è bella e intensa, attacchi che si muovono molto bene senza palla e difese che non riescono a contrastare efficacemente nonostante l’abbondanza di contatti. Lo Zalgiris è già una squadra “di Trinchieri”, è bravissima a liberare i suoi tiratori, gioca con una fisicità ed una intensità pazzesche. Lomazs molto aggressivo dietro e positivo davanti. Partita di contatti e tattica, Trinchieri tiene fuori partita Shengelia, la difesa di Pajola su Evans è fantastica e lo costringe agli straordinari per mettere insieme 3 punti. Soprattutto Abass e Lomazs, davanti e dietro, permettono alla Virtus di tenere la testa avanti in un grande primo tempo.
Lo Zalgiris esprime il suo massimo sforzo a inizio terzo quarto e va sopra di 7, la Virtus però è bravissima a reagire e torna pari. Summer fa impazzire i portatori di palla della Virtus e torna sopra, Shengelia guida la resistenza dei bianconeri che chiudono sotto di soli 3 punti, un affare.
Terrificante inizio dell’ultimo quarto, con Summer e Hayes a punire la difesa Virtus. Abass ancora da tre punti ma Kaunas gioca benissimo e va sopra di 10 con la tripla di Lekavicius. La partita diventa nervosa, proteste (civilissime) di Banchi che prende due tecnici (mah…), e la partita prende la strada di Kaunas. Lomazs però non ci sta e guida la reazione dei suoi. È un fuoco di paglia però, la Virtus si arrende allo Zalgiris Kaunas 96-81. La Virtus va 3-8 nelle ultime 11 di Eurolega, lascia forse definitivamente le prime 6 ed entra nella lotta serratissima per il settimo, importantissimo posto.
Zalgiris Kaunas
Evans 8: 14+7 assist, quasi tutto nel secondo tempo quando Pajola finisce la benzina. Nel primo tempo subisce l’anconetano, nel secondo segna, ispira, corre, grande partita.
Lekavicius 6.5: mortifero da tre punti, gioca pochi minuti ma è letale.
Hayes 7.5: anche il centro dei verdi esce alla distanza, mette in crisi i lunghi bianconeri e fa il vuoto sotto canestro.
Giedraitis 7: grande partita, davanti tiene in piedi Kaunas nel primo tempo, gioca una eccellente difesa in tutti i suoi 20 minuti in campo, soprattutto sui portatori di palla bianconeri che, alla lunga, manda fuori giri.
Montvila s.v.
Birutis 6.5: il “pianista” si insinua nelle pieghe della partita dando molti minuti di riposo a Hayes. Efficacissimo in finalizzazione sotto canestro.
Sumner 7.5: solo 16 minuti, pare che sia stato in campo il doppio. Pressa dietro, è costante nel battere le guardie bianconere in attacco, segna, mette energia.
Dimsa 6.5: due utilissime triple nel primo tempo, si spende tanto in difesa.
Lavrinovicius 6.5: partita piena di intangibles, si spende con successo su Shengelia, mette tiri importanti soprattutto nel primo tempo.
Manek 6: partita di sacrificio.
Butkevicius gioca moltissimi minuti grazie al costante impegno difensivo
Ulanovas 7: difende alla grande, spesso su Shengelia a cui rende centimetri e chili.
Virtus Segafredo Bologna
Lundberg 5: partita anonima, fatica in fase di costruzione, in difesa davvero rivedibile.
Belinelli 5: vedi alla voce Lundberg. Trinchieri prepara un trappolone per il Beli che non riesce, letteralmente, a vedere la luce. Dietro, come sempre, si paga.
Pajola 6: reagisce alla partitaccia di Pesaro con una difesa eccezionale, finché ha fiato, su Evans. Prende qualche responsabilità in attacco, entra anche un tiro importante, attacca l’area. 7 assist, prova positiva.
Dobric 5.5: parte fortissimo con tre triple, poi si perde nelle pieghe della partita e cede anche in difesa.
Mascolo n.e.
Lomazs 7: prova eccellente del lettone. Difesa, tiro, energia, pericolosità offensiva, è la miglior notizia della serata per Banchi.
Shengelia 7: prende una valanga di botte ma non cede di un millimetro, 19 punti, è il migliore dei suoi anche in una partita in cui la squadra avversaria fa di tutto per toglierlo dal campo, riuscendoci solo in parte nonostante gli sforzi +ç
Mickey 5: abulico, quasi 17 i minuti ma non si vede praticamente mai.
Polonara n.e.
Zizic 5.5: brutta apparizione nel primo quarto, rivede il campo nel terzo e va un po’ meglio, soprattutto in difesa. Soli 11 minuti, anche oggi.
Dunston 5.5: mette un po’ a posto la difesa, in attacco e a rimbalzo fa una gran fatica.
Abass 7: migliore in campo a lungo per la Virtus, entra in campo con energia, tiro e difesa, mette spesso il fisico anche in aiuto sui lunghi, davvero buona la partita del comasco.