NBA: Luka Doncic è già il nuovo volto dei Mavericks

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Luka Doncic

 

Sono state decisamente rispettate le grandi attese su Luka Doncic e il suo inizio in NBA. L’ex Real Madrid ha iniziato alla grande la sua carriera tra i Pro, mostrando da subito la sua maturità e la sua grande qualità tecnica.

UN ROOKIE D’ESPERIENZA

Un Rookie con cosi tanta esperienza non è facile trovarlo. Luka ha già vinto tutto quello che si poteva vincere fuori dalla NBA: Euroleague, Liga ACB, Eurobasket e tutto da assoluto protagonista (anche MVP di Euroleague). Questo in campo si vede, perchè a differenza dei rookie di provenienza NCAA lui è già abituato a giocare con certi atleti in certi contesti subito competitivi.
La maturità è sotto gli occhi di tutti e nella corsa al rookie of the year è la vera marcia in più dello sloveno.

IL NUOVO VOLTO DI DALLAS

Nella stagione che segnerà il ritiro di Wunder Dirk (cosa che sta clamorosamente passando sottotraccia) Luka è già il nuovo volto della franchigia. Una difficile eredità che però mette in evidenza quanto Dallas creda in lui.
Nuovo volto non per caso, parlano i numeri: 18.1 punti, 6.5 rimbalzi, 4.3 assist a partita, tirando con il 43% dal campo. Numeri da ROY facile (già Rookie of the month) che mostrano l’immediato impatto positivo scacciando i “timori” di mancanze atletico-fisicia ampiamente compensate dal suo bagaglio tecnico.

LUKA STEP BACK!

Se Doncic subisce un certo gap atletico nell’andare al ferro (51 tentativi in 22 partite) di sicuro la sua capacità di creare separazione al tiro è tra le più evidenti.
La soluzione da 3 punti è la più utilizzata (131 tentativi con il 38% di realizzazione) in particolare dal palleggio con un ampio step back che già gli avevamo visto in Europa. Un movimento di pura tecnica che crea lo spazio necessario per un tiro pulito, anche contro i fisici imponenti della NBA. Quanti rookie sanno compensare i proprio difetti con simili movimenti?

https://www.youtube.com/watch?v=-pRsyfEsfWs

POCHI ASSIST?

Se a rimbalzo i problemi non esistono (6.5 a partita sono un’ottima cifra) devo dire che onestamente mi sarei aspettato di più dal punto di vista degli assist.
Luka non gioca da Point Guard, ma è come se fosse un play aggiunto e la sua visione di gioco è senza dubbio di livello superiore. Però si concretizza ancora poco, tante partite da pochi assist e solo alcune di spicco con 7-8 passaggi decisivi ai compagni, ma probabilmente è anche questione di adattamento a un nuovo sistema di gioco.
Potenzialmente Luka è uno da tripla doppia, già sfiorata più volte, e non ci stupiremmo se avvenisse prima della fine della stagione.

Rookie Of the Year in tasca, lotta per i playoffs e volto della Franchigia, cosa poteva fare di più Doncic? E dove potrà arrivare? Le potenzialità sono sostanzialmente infinite e il primo mese di Nba è qui a dimostrarcelo

Dario Destri
Da un decennio abbondante presenza fissa al seguito dell'Olimpia Milano. Tanta Euroleague con due Final Four nel curriculum. Oltreoceano il cuore batte per i Suns, folgorato in gioventù dalle gesta di Steve Nash. Non chiedetemi di Dragan Bender