Causeur: “Ho giocato cinque Final Four e vinte due, ma sono fiducioso”

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Real Madrid

È vigilia di Final 4. È vigilia di Real Madrid-Olympiacos e, sul parquet della Uber Arena, abbiamo avuto la possibilità di intercettare le sensazioni di Mateo e dei giocatori del Real Madrid a poche ore dalla semifinale di Berlino contro Bartzokas e soci. Rivincita della finale dello scorso anno o conferma del pronostico, in gran parte favorevole ai Blancos?

Ecco, in esclusiva, qualche dichiarazione rilasciata ai nostri microfoni.

FABIEN CAUSEUR

Hai già vissuto una Final 4 qui a Berlino. Quali sono i ricordi che ti legano all’esperienza del 2016? 

Era ovviamente un altro contesto, ero col Baskonia e con un gruppo totalmente diverso. Quando siamo arrivati, però, l’hotel era lo stesso! (ride, ndr) Una sorta di dejà-vu, molto speciale. Può essere un modo per ripensare ai diversi momenti della carriera, quella era la mia prima Final 4 e adesso sono alla sesta…

Ho molta più esperienza, ma la tensione e il piacere di giocarla è uguale a quella del 2016. Sono molto fiducioso per la partita di domani, anche se so benissimo quanto l’Olympiacos può metterci in difficoltà.

Tu e Facundo Campazzo siete gli unici reduci da quella Final 4. Cosa significa rappresentare una squadra che si ritrova così tante volte agli appuntamenti decisivi, prima incontrandola come avversario e poi facendone parte?

Significa molto. Tutti i ragazzi nello spogliatoio hanno vinto già almeno un’Eurolega, sappiamo tutti quanta fatica richieda e quanto sia difficile. Io, ad esempio, delle 5 che ho giocato ne ho vinte solo 2!

Giocandosi tutto in un fine settimana, con partite dentro o fuori, ogni squadra ha tante chances di portarsi a casa il trofeo. Assomiglia a un lancio di moneta, ci sono tante variabili che non puoi mettere in conto nel preparare la partita. Problemi di falli, una serata particolare al tiro, tante piccole cose…