L’Olimpia Milano vince gara 5, ma dopo gara 4 con le parole di Christos Stavropoulos legate agli arbitri, ci si aspettava particolare attenzione. Nel primo tempo la terna ha tenuto bassissimo il livello della fisicità per evitare di perdere il controllo del match. Un’azione del secondo tempo, con il fallo sul tiro da tre di Hall su Belinelli, ha scatenato l’ira di tanti tifosi milanesi. Qui, grazie a Silvio Corrias, spieghiamo una parte dei perchè della chiamata, se volete sapere tutti i dettagli vi invitiamo ad abbonarvi alla nostra chat premium per questi e tanti altri contenuti esclusivi.
Corrias:
Se guardate con attenzione il problema è che al momento del contatto Beli ha già entrambi i piedi per terra e non è più un tiratore, Milano ha esaurito la penalità di falli nel quarto, quindi i tiri dovrebbero essere due! Attard sembra porre il problema, ma gli altri due decidono per tre tiri.
Qui il contatto vero non c’è ancora e Belinelli ha già i piedi a terra.
Belinelli si gira sul tronco per non prendere l’avversario in faccia, questo nel proprio cilindro è legale. Il responsabile del contatto è Hall, uno dei rari casi in cui Belinelli non fa “spread off leg”.
Sul cambio difensivo Hall è in ritardo e non ha nessuna posizione legale di difesa. Belinelli salta in avanti e ha diritto allo spazio libero davanti a sé, che Hall va ad occupare in netto ritardo. Fallo di Hall.
Chi tira non è obbligato a saltare verticale (la sua verticalità è un diritto) in tante azioni l’attaccante va verso il canestro, immaginiamo terzo tempo, lay-up o schiacciate alla Dr.J o MJ. La regola “scrive” di chi salta in una direzione (con palla o senza palla) e se la sua zona di atterraggio (traiettoria, slancio, etc) è libera al momento dello stacco, deve essere libera quando atterra, altrimenti tutti prenderebbero facilmente sfondamento. O comunque ci sarebbe la “corsa” a mettersi sotto: pericoloso e antisportivo.
In questa spiegazione c’è tutta la teoria di un contatto come questo, ma Silvio all’interno della chat premium ce ne spiega almeno uno ogni partita che vediamo. Perché non provare a capirne di più sia del regolamento che delle dinamiche? I tifosi devono rimanere tifosi, ma se possono comprendere meglio ciò che succede sul parquet saranno tifosi, anche focosi, ma migliori.